Ormai siamo giunti a Novembre, mese in cui l’orto entra in un meritato riposo.
Una Volta con l’arrivo di San Martino (11 Novembre) c’era la chiusura dell’anno contadino.
A questa data tutti i raccolti erano stati eseguiti, inoltre per i contadini in mezzadria questo era il periodo in cui scadevano i contratti, pertanto quelli meno fortunati dovevano lasciare la casa e la campagna e mettersi alla ricerca di altre campagne per dare un tetto alla famiglia e poter lavorare.
Nell’orto i lavori che possiamo eseguire nei prossimi mesi sono pochi, e rivolti principalmente a proteggere le colture in atto dalle gelate in arrivo con del tessuto-non tessuto (può essere steso direttamente sulle colture che non reca danno).
Continuiamo la raccolta degli ortaggi presenti nell’orto tipo finocchi e cavoli e, nell’eventualità, iniziamo la raccolta dei radicchi.
È inoltre possibile fino a metà Novembre trapiantare i bulbi di aglio e cipolla.
Questa operazione può essere eseguita solo se il terreno non risulta troppo bagnato.
Se il terreno fosse troppo bagnato conviene rimandare il trapianto dei bulbi al mese di Febbraio, lo stesso vale per tutti i fiori da bulbo invernale.
Durante il periodo invernale progettiamo le aiuole per le semine del prossimo anno.
Per agevolarvi vi allego una tabella relativa alla consociazione dei vari ortaggi.
Se qualcuno avesse pensato e/o progettato di piantare delle piante da frutto nel vostro orto, questo è il periodo migliore per preparare le buche nel terreno (sempre che non sia troppo bagnato), dando modo alla terra di ossigenarsi e sgretolarsi durante l’inverno.
Il trapianto poi delle piante potrà avvenire a Febbraio.

